Educare il corpo, la mente e il cuore

 “EDUCARE IL CORPO LA MENTE E IL CUORE”

Verso un’educazione Risvegliata: educare il corpo la mente e il cuore.

Conferenza gratuita con prenotazione:
Grazia Roncaglia racconta il cuore della sua metodologia
“coltivare la consapevolezza nell’educazione”

30 settembre 2020
Teatro Officine Caos, piazza Montale 18 Torino

orario
20:30

relatrice
Grazia Roncaglia

A chi si rivolge
genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali

Ingresso
gratuito con prenotazione

In questa serata intendo presentare la mia decennale ricerca pedagogica in ambito educativo (scolastico e non), attraverso un percorso di autoconoscenza che vede la meditazione, la presenza mentale e la consapevolezza unite in una metodologia innovativa che offre abbondanti frutti: il potenziamento delle capacità attentive, la motivazione all’apprendimento, l’alfabetizzazione emotiva, la conoscenza esperienziale del funzionamento della mente, l’atmosfera compassionevole e inclusiva che si crea in classe o in famiglia attraverso la visione sistemica, lo sviluppo dell’etica che si esprime nel comportamento e nel linguaggio, il senso di appartenenza alla collettività nell’inscindibile binomio “Consapevolezza-Responsabilità”.

Essere genitori o insegnanti nel mondo di oggi è una grande sfida che richiede un certo coraggio. Il coraggio: la forza del cuore, ma da sola questa non basta per fare un “buon lavoro” in termini di educazione. Accanto alla forza del cuore occorre la Visione, quella luce che ci permette di vedere e insieme al cuore ci guida, come la stella polare, nella direzione in cui sentiamo che sia giusto andare.
Allora sappiamo cosa coltivare nei bambini e ragazzi che accompagniamo, con un sapere che non viene da una conoscenza intellettuale, da una metodologia particolare, ma dall’esperienza diretta del momento educativo, in uno stato di apertura e presenza che ci connette direttamente ai bisogni dei ragazzi. Impariamo a essere consapevoli se stiamo innaffiando e concimando in loro i semi di un sano senso del Sé, oppure se stiamo nutrendo l’ego, che è “figlio” della separazione e “padre” della sofferenza.
Nel nostro mondo sempre più dinamico e globalizzato, sia il benessere personale che l’azione etica richiedono una certa consapevolezza su come ci relazioniamo con noi stessi e con gli altri, a partire dal senso di integrità che affonda le sue radici nel vivere l’inter-essenza e l’appartenenza al Tutto.
Nel testo non mancano esempi pratici a cui il lettore potrà ispirarsi se sente di voler coltivare, con le sue modalità, in questa direzione, verso un’educazione risvegliata.